A.L.I.Ce Milano Besta
Oggi, in occasione della Giornata mondiale contro l’ictus, rilanciamo un messaggio forte e urgente: nel caso di un ictus cerebrale il tempo è l’elemento decisivo. Al Istituto Besta di Milano è stato ricordato che per ogni minuto di ritardo nel riconoscere e trattare l’evento, si perdono circa 2 milioni di neuroni. RaiNews
Questo significa che conoscere i segnali, saperli riconoscere, e agire tempestivamente non è solo importante — può cambiare la vita.
I segnali da non ignorare
• Debolezza o intorpidimento improvviso di un braccio o una gamba, specialmente se solo da un lato del corpo.
• Improvvisa difficoltà a parlare, confusione mentale, incapacità di capire parole.
• Problemi di vista, anche improvvisi, da un solo occhio o a entrambi.
• Perdita di coordinazione o equilibrio, vertigini inspiegate.
• Mal di testa molto forte, insolito, senza cause apparenti.
Se uno di questi segnali si presenta, non aspettare: chiama subito il numero di emergenza (112/118), segnala “sospetto ictus”. Ogni minuto guadagnato può tradursi in neuroni salvati, in funzione motoria, in qualità di vita.
Cosa possiamo fare tutti
• Diffondi consapevolezza attorno a te: familiari, amici, colleghi devono sapere che l’ictus non è una fatalità immutabile — la rapidità di intervento fa la differenza.
• Impara la regola FAST: Face (viso asimmetrico) – Arms (braccia deboli) – Speech (parlare strano) – Time (è tempo di chiamare i soccorsi).
• Sostieni iniziative locali e nazionali di prevenzione: una buona pressione arteriosa, il controllo del colesterolo, smettere di fumare, mantenere attività fisica regolare sono tutti elementi che riducono il rischio.
Oggi, più che mai, è il giorno per agire. Conoscere i segnali, non sottovalutarli, e intervenire tempestivamente: sono questi i passaggi che fanno la differenza. Facciamo in modo che nessuno debba dire “se solo avessi chiamato prima”.
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